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venerdì 13 maggio 2011

Gli impresentabili: Fiorino Iantorno

    L'eretico lo deve premettere, per onestà intellettuale: conosco il compagno Fiorino, e mi starebbe anche simpatico. Quello che non capisco (voglio fare l'ingenuo, in questo caso), è come possa il buon Fiorino mettersi insieme a Ceccuzzi. Per l'unità delle sinistre? Ma fammi il piacere...
 Eppure, apparentemente è sempre lo stesso: look da curdo in gita-premio aziendale, passo rapido, sorriso gentile. Dentro, è dentro che è cambiato, il buon Iantorno.
Nella campagna elettorale del 2009 per le Provinciali, ebbe il coraggio politico di rompere l'abbraccio mortale con il Pd ceccuzziano: poco male per il Pd, giacchè in Provincia il Pd vince anche candidando un ectoplasma (nessun riferimento, ovviamente, a Bezzini: statista di indubbio pregio e carisma...). Alle Comunali, invece, tutto si potrebbe giocare per una manciata di voti, ed allora il buon Fiorino è tornato, buono buono, all'ovile ceccuzziano.
 Esattamente due anni or sono, aveva impostato la campagna elettorale sulla questione morale in Provincia. Arrivò addirittura - incredibile dictu - a chiamare l'eretico a fare un comizietto (ahimè, davanti ad una decina di persone e ad un paio di cani, in Piazza Sant'Agostino) tutto incentrato sulla censura a Siena e sulla questione morale in Provincia, appunto.
Oggi, che il numero degli indagati castisti è alto come non mai (e ben maggiore di due anni or sono), Fiorino diventa (o ridiventa?) organico al Pd ceccuzziano.
Oggi, Fiorino non chiama più l'eretico a fargli campagna elettorale. Più emerge il marcio che lui stesso denunciava, più si avvicina al Pd. Questa è l'essenza del paradosso iantornano.
Quando (finalmente) arriveranno ad arrestare qualcuno dei pezzi grossi della Casta, che fa, prende la tessera del Pd?

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