Cerca nel blog

sabato 28 luglio 2012

Sanità senesota: ma i revisori che ci stanno a fare?


     Continua la lunga estate calda del Presidentissimo toscanota Enrico Rossi: nei giorni scorsi, si è venuti a sapere che il maxibuco dell'Asl massese non solo non si è arrestato nel 2011, bensì ha raggiunto livelli ancora più alti (con un più 98% rispetto al 2010, e quota 55 milioni toccata, a fronte di una previsione di 36!). Lui, però, non si era mai accorto di niente, impegnato a moralizzare il partito.
 In più, tanto per dire, due Presidenti di due Regioni importanti sono ufficialmente indagati per questioni sanitarie: Roberto Formigoni per corruzione aggravata, Vendola per una storiaccia di un concorso secondo l'accusa taroccato (ne riparliamo nel Post scriptum). Il "Montesquieu di Pontedera" - come lo chiamano gli amici illuminati - appare sempre più emaciato, sciupato, come se limitasse al minimo le sue attività vitali all'aria aperta. Gli consigliamo un po' di vacanza insieme alla consorte, dottoressa Benedetto, almeno in agosto: senza il suo (del Rossi) attivismo, la vita sarà più difficile per tutti, ma la salute viene prima di tutto...

   All'Asl massese i Revisori dei conti hanno iniziato a farsi sentire: meglio tardissimo che mai.
Il Tirreno del 25 luglio scorso (pagina 8) ricordava che i loro poteri sono tutt'altro che di facciata, solo a volerli esercitare appieno. Ma chi sono i revisori senesoti dei conti dell'Asl?
Il Presidente è un avvocato ben noto in città, Paolo Emilio Falaschi, socialista di centrodestra (cicchittiano?), nominato a fine 2009; il Collegio è poi composto da Carla Pavone, Anna Palis, Cesare Sonzogno e - udite udite - Gianluigi Bogi. Nome e cognome che ben poco diranno al lettore medio, ma è bene si sappia che questo Bogi (classe 1966) è il cassiere del Pd locale, e fa parte - appena riconfermato - del Comitato provinciale del Partito stesso. Sempre per tenere lontano la politica dalla sanità, si capisce.
Questo pool di esperti ha per ora brillato per la sua acquiescenza: dire basso profilo, vorrebbe dire enfatizzarne il ruolo effettivamente svolto. I nodi però stanno venendo al pettine. Vediamo come si comporterà il Collegio dei revisori, dunque.
 La prossima settimana, l'eretico potrà fornire ai suoi lettori la documentazione concernente i copiosi versamenti regionali dirottati verso l'Asl senese. Sarà interessante vedere se si continuerà a fare finta di niente.

  Un revisore dei conti di Viareggio - tale Gianfranco Antognoli - ha affermato, nell'articolo del Tirreno prima citato, che "la nostra azione può essere sicuramente efficace". Premettendo però che "Non possiamo travestirci da Superman".
 Noi non vorremmo avere bisogno di eroi, tantomeno di supereroi:  gente che facesse fino in fondo il proprio dovere, però, non farebbe troppo scomodo...

Ps Dicevamo di Vendola, Presidente della Regione Puglia: richiesta di rinvio a giudizio perchè avrebbe favorito un primario, facendo riaprire i termini di un concorso; ma allora dei vari Grazioso, Ghezzi, Cardelli et alii (di cui si è scritto fino alla noia in questo blog, da un anno a questa parte), nominati SENZA TITOLI E SENZA CONCORSO, che si dovrebbe dire? I lettori ricordano chi li ha nominati?

10 commenti:

  1. Se qualcuno tra vari revisori dei conti o consiglieri di amminstrazione delle varie istituzioni senesi, banche, banchine, consorelle, associate etc etc., andasse in galera forse ci sarebbero un po' meno corse per occupare poltrone da parte di persone culturalmente e moralmente non all'altezza nella nostra città. Quanto ci piace a noi senesi "sembrare" e/o guadagnare senza rischiare di tasca o fare fatica alcuna!? Ma ora è finita ragazzi!!!!!!!! Da qui in avanti bisogna muovere il culo e farsi distrarre un po' meno dal palio, siena e mensana.

    RispondiElimina
  2. Grazie Prof.Ascheri.Purtoppo non mi posso firmare,sà bene che in certi ambienti chi osa dire la sua opinione sull'operato di dirigenti e di politici "intoccabili" e che per DNA sono sempre dalla parte giusta potrebbe correre dei rischi...ma da anonimo la voglio ancora ringraziare ed incoraggiare a portare avanti questa "battaglia" per far conoscere gli scandali della Sanità Toscana ed in particolare dell'Asl 7 VERGOGNOSAMENTE taciuti dagli organi di informazione "ufficiali", impegnati come sempre nelle solite sviolinate leccaculiste.La pazienza è la virtù dei forti, per questo un giorno spero di poterla ringraziare pubblicamente firmandomi per nome e cognome.

    RispondiElimina
  3. Grazie dell'anonimo (diamo tempo al tempo) ringraziamento.
    Anche perchè in effetti dello scandalo dell'Asl 7 non si occupa proprio nessuno, a parte questo bloggino ereticale.
    Se non, appunto, per le "solite sviolinate leccaculiste".
    A presto, dunque.

    Una precisazione: nell'articolo - a proposito delle carriere al neutrino patrocinate dalla dottoressa Benedetto (Grazioso, Ghezzi, Cardelli) - si afferma che i suddetti sono senza titoli e senza concorso. Tutto confermato, anzi confermatissimo. Per chi non fosse addentro alla realtà aslina, si precisa che i titoli ed il concorso mancano - a queste persone - per la carica di dirigente di unità complessa. Quella che, guarda caso, occupano.
    Alla prossima, scoppiettante puntata...

    L'eretico

    RispondiElimina
  4. Lui in effetti è bianco scaciato, bisognerebbe vedere se è abbronzata e in palla la dottoressa Benedetto in Rossi. Qualcuno da Firenze ci faccia sapere!!

    RispondiElimina
  5. I sindaci revisori , capitanati dal grande...strumento a fiato avv. Falaschi e saggiamente orientati
    dal ragioniere - Cassiere Bogi , finora non si erano accorti di nulla e se mai hanno avuto sentore di qualcosa hanno pensato bene di fare come le famose scimmiette.
    D'altra parte ci voleva coraggio, oltre all'onestà intellettuale , per provare a mettersi di traverso alla dr.ssa Benedetto che anche loro sapevano essere da tempo la compagna e poi futura moglie del governatore Rossi.

    E , come scriveva il Manzoni , chi il coraggio non l'ha non se lo può certo dare in simili frangenti.

    RispondiElimina
  6. Certo che non ci voleva molto a controllare la regolarità di certi atti,la legittimità di tante nomine fatte ( in buona parte ) tutte in una volta sola : il 31 DICEMBRE 2010 !!
    Così come non ci volevano occhi di lince per accorgersi che nella delibera che nominava il Ghezzi a Direttore del Personale dell'ASL 7 era lo stesso Ghezzi a firmare la proposta di se stesso al nuovo e prestigioso incarico...!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...l'eretico è da mesi che lo scrive, oltretutto in maniera dettagliata e con tanto di citazione delle delibere che riportano palesi IRREGOLARITA'(forse ILLEGITTIMITA')e stiamo assistendo ad un totale menefreghismo oltre che dela stampa ma soprattutto degli organi competenti.
      Le persone comuni, il cosiddetto "popolino" gradirebbe sapere cosa ne pensa in merito il Direttore Pestelli ed i nuovi organi dirigenziali della Usl e soprattutto perchè non prendono provvedimenti in merito (o smentiscono il tutto)...chiedere al Presidente Rossi sarebbe inopportuno visto il suo "diretto" coinvolgimento!...(poi lui non sbaglia mai!)
      Vorrà dire che noi del popolo aspetteremo la Magistratura (speriamo)oppure qualcuno si potrebbe togliere la curiosità di chiedere anche un parere esterno a chi di leggi qualcosa ne capisce, mi viene in mente il Commissario Laudanna: cosa ne penserà di questo "modus operandi" aslino così innovativo e fulmineo nel promuovere i dirigenti?...
      P.S. lo sò esagero...chissà che ne pensa il Presidente Napolitano, se qualcuno lo incontra glielo chieda e poi ci faccia sapere la risposta da questo blog! Grazie.

      Elimina
    2. Roba da matti.......!!!!!

      Elimina
  7. Finalmente anche l'opposizione pidiellina pare essersi svegliata! E la lunga estate calda del Presidente Enrico Rossi (e consorte) continua.
    A breve, l'eretico tornerà su questo Bilancio. Come sempre, in splendida solitudine...

    L'eretico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qualche indagine andrebbe fatta anche sulla ASL di Firenze di cui stranamente non è stato pubblicato da nessun giornale l'ultimo bilancio (anno 2011) che riporta una perdita di 25 milioni di euro più 107 milioni di perdite portate a nuovo da esercizi precedenti.
      Sulla ASl di Firenze è in corso anche un'inchiesta della magistratura su strane compravendite immobiliari e i dirigenti dell'ASL di Firenze sono stati fino a poco tempo fa Marroni (attuale assessore) e Pestelli (come direttore amministrativo e prima ancora come direttore del dipartimento amministrazione e finanza) attuale direttore generale alla ASL di Siena.
      Purtroppo lavorando all'interno del sistema non si può sollevare obiezioni pena ritorsioni personali e ogni volta che qualcuno cerca di tirare fuori qualcosa viene tutto messo a tacere in breve, ma magari qualcuno può cominciare ad indagare. Il bilancio dell'ASL di Firenze è consultabile online sul sito www.asf.toscana.it

      Elimina